Nuova Mercedes CLS 400d 4Matic: come va, listino prezzi, scheda tecnica, prestazioni.

MERCEDES 400d 4Matic - Veloce, bella, compatta al volante. L'ultima Coupè 4porte di Stoccarda si pone ai vertici della categoria per contenuti tecnologici e prestazioni.

“Enrico, devi lasciare la A7 50TDI e prendere subito la Cls 400d”. Dopo nemmeno 20′, siamo già a ritirarla e mi ritrovo a ‘sgattaiolare’ nel traffico come un ragazzino con un GP preparato anni 90 style. Un ragazzino al quale hanno appena dato un “giochino” niente male. Sì perchè questa Mercedes è capace di ben 340cv, genera  BEN 700nm di coppia e va davvero bene: “Te la senti cucita addosso 7 metri dopo averla presa in mano”. Benefici e frutto dell’esperienza in F1, se oggi molte auto della stella a tre punte siano così compatte al volante, abbiano telai fatti a regola d’arte e un equilibrio complessivo di assoluto rilievo? Non lo so, ma questa nuova CLS, basata sulla Classe E, è davvero bellissima da guidare, ve lo garantisco. Reattiva al solo sfiorare l’acceleratore, maneggevole, trasmette al volante un comportamento molto equilibrato: se spingi hai sempre la sensazione di guidare un posteriore per quanto sia precisa la guida in inserimento, dove spesso alcune integrali denotano fastidiose tendenze al sottosterzo e scarrellamenti in rilascio dovuti ai differenziali anteriori. Qui non succede mai nulla di tutto questo, la guida risulta “chirurgica”. Noi abbiamo provato una versione in allestimento al top di gamma, denominata “Auto Premium Plus”, dotata di Styling AMG.

Questo allestimento la rende più sportiva grazie a paraurti con prese d’aria maggiorate dal design specifico ed ai bellissimi cerchi in lega AMG (che io chiamo ‘millerighe’ ) da 20″. L’allestimento è più che completo anche negli interni (sportivi AMG Line) e nella dotazione di quasi tutti gli accessori. Un consiglio: state attenti ai cerchi da 20″, perchè da come si lascia guidare la CLS, sarà difficile tenerli dritti a lungo se percorrete spesso strade dal fondo irregolare, dimenticandovi di zigzagare per evitarli: d’altronde il peso e gli pneumatici “runflat” non giocano a favore della questione “cerchi ovalizzati”.

 

Design “levigato” dal vento, interni comodi e avvolgenti

Rating:  5 stelle

Il chief designer della Mercedes, Gordon Wagener, ha donato alla linea della CLS un’aurea decò intrisa di grinta, modernità ed eleganza. Lo sguardo dei fari anteriori e posteriori ( full led), la larghezza, le superfici levigate, pulite, lisce, fendenti, scalfitanti alla vista, risultano sobrie e razionalizzano alla perfezione il concetto di coupè 4 porte. Concetto nato proprio grazie a Mercedes che nel 2003 lanciò sul mercato ( in anteprima rispetto alla concorrenza) questo nuovo tipo di vetture mai viste prima di allora, che subito sortirono interesse e apprezzamento da parte della critica e degli appassionati. Con queste premesse a proposito degli esterni, non potevano disattendere le nostre aspettative anche gli interni: belli, comodi, silenziosi, ottimamente rifiniti, moderni, con quel delizioso motivo walk-around che avvolge gli occupanti in un percorso visivo arricchito sia dai diffusori dell’aria circolari – che si illuminano al proprio interno, a seconda della temperatura emessa, di blu o di rosso – che dalla soffusa linea di luci a led integrate anche nella parte alta del legno, che dal cruscotto si protrae sinuosamente sui pannelli delle portiere anteriori, s’interrompe e poi riprende in quelle posteriori. Unico elemento un pochino fuori contesto rispetto al livello di armonia complessiva del design degli interni, è forse il nuovo sistema “infotainment” MBUX che, in pratica, seguendo i nuovi dettami stilistici Mercedes per il cruscotto, consiste visivamente in un maxi schermo rettangolare lungo e stretto ( sono due display da 12.3″ ognuno) all’interno del quale si può vedere e avere tutto perfettamente sotto controllo. Io, sarò un nostalgico, ma avrei forse preferito due classici e sportivi strumenti tondi, che qui sarebbero stati davvero benissimo. Inquadrare i vari funzionamenti dei tasti sul volante, a prima vista, può sembrare macchinoso ma, una volta presa la giusta dimestichezza con il tutto, non ci sono problemi a sfruttarlo al meglio.

Dimensioni e abitabilità

Lunga 500cm, larga 190 e alta 144cm, ha un passo di 294cm e un bagagliaio da 520dm/3. L’abitabilità è ottima sia davanti che dietro, nonostante l’altezza del tetto nella zona posteriore potrebbe essere un limite per occupanti alti oltre 1,85 metri (io sono alto un metro e 85 e mettendomi in posizione praticamente eretta sullo schienale, non tocco per un cm).

Motore fluido e molto potente.

Rating:  5 stelle

Il motore diesel a 6 cilindri in linea sovralimentato è pieno e vellutato tanto non sembrare nemmeno un diesel. E’ un sei cilindri in linea di nuova concezione omologato 6d Temp. Sprigiona 340cv a 4.400 giri/min e l’imponente valore di ben 700nm di coppia già a 1.200 giri/min. La velocità massima è limitata a 250km/h e copre lo 0-100 in 5.0″. Nelle versioni a benzina 450 il sei cilindri, sempre in linea, è accoppiato ad una piccola unità elettrica (che funge da alternatore e motorino d’avviamento), denominato EQ BOOST.Questa sviluppa 22cv e 250nm di coppia che si vanno a sommare ai 367cv dell’unità termica.

Comportamento su strada

Rating:  5 stelle

La vettura nonostante un peso di 1.935kg è agile e maneggevole, cucita addosso al guidatore che gode sempre di una sensazione di assoluto controllo del mezzo anche nella guida più spinta. La risposta del propulsore, dello sterzo, del cambio 9G Tronic ( il collaudato sequenziale/doppia frizione), dei freni, rendono l’esperienza di guida estremamente appagante. In curva, nonostante un certo iniziale rollio dovuto anche alle quasi 2 tonnellate, l’equilibrio è notevole grazie anche alla trazione 4Matic che a seconda delle esigenze riesce a trasferire la coppia motrice in modo da rendere la guida sempre incisiva e sicura. A volte sembra di guidare un posteriore, come vi dicevamo a inizio articolo, altre una tranquilla berlina sui binari della trazione integrale. Di sicuro mi ha stupito per precisione di guida, equilibrio complessivo e la capacità di macinare km in totale relax. Certo non è una vera sportiva e il peso è lì a dirti di non esagerare ma la CLS ha carattere. I sedili, con i fianchetti dello schienale che ti contengono in curva spingendo, opponendosi alla forza centrifuga, sono la ciliegina sulla torta per chi ami guidare.

Insomma una vera grande passista autostradale, capace di destreggiarsi benissimo anche nei percorsi misti e stretti dove l’egregio lavoro della trazione 4 matic, delle sospensioni e del telaio mitigano la lunghezza del passo di 294cm, rendendo questa nuova Cls davvero incisiva e godibilissima al volante. Unico elemento, a mio avviso migliorabile, sono i freni. Non per prontezza di risposta, modulabilità e resistenza all’affaticamento, ma, più nello specifico, per un discorso inerente la potenza degli stessi. Un 10/15% in più e sarebbero perfetti, ma c’è da dire che l’auto aveva già macinato qualche km e una guida spinta sicuramente potrebbe averle deteriorate precocemente. La E350 recentemente provata, infatti, non ha manifestato la cosa pur avendo percorso un numero analogo alla voce km.

Tecnologia e guida assistita ai massimi livelli

Rating:  5 stelle

Lei poi è dotata del Pacchetto Assistenza alla Guida, una tecnologia di guida assistita di 3° livello, declassata e omologata a 2° livello, per rientrare nella normativa europea che ad oggi la vieta. La guida Autonoma per intenderci. In pratica potrebbe già portarvi a spasso da sola ma, ad ora, lo fa obbligandovi a riportare le mani sul volante dopo una decina di secondi nei quali “ha guidato da sola”. Io le mani preferisco tenerle sempre e comunque sul volante anche perchè nelle strade di campagna – per esempio- tra leggere curve tende a cercare il limite sulle strisce che delimitano la carreggiata ignorando che la stessa magari sia a doppio senso! Quindi, essendo della generazione che ha imparato a guidare auto senza nessun controllo, onestamente, quando vedo che la segnaletica e le linee sull’asfalto non sono ben visibili, ho letteralmente paura ad affidarmi completamente al radar e ai “mille” sensori di cui è dotata e sui quali si fonda questa nuova e sempre più diffusa tecnologia, che, ad oggi, funge essenzialmente da assistente alla guida, rendendo più rilassanti e sicuri i vostri viaggi. Per esempio nei rallentamenti autostradali è fantastico potersi affidare a questi sistemi senza ‘stressarsi’ ulteriormente. Sistemi che usano tecnologia di serie su tutte le CLS come la frenata attiva, l’antisbandamento, il rilevatore dei limiti di velocità e l’attention assist.

Consumi dichiarati, autonomia ed emissioni

Rating:  4 stelle

La Mercedes CLS 400d 4 Matic ha un serbatoio con una capacità di 66 litri e dichiara un’autonomia media complessiva di 1.169km. Le emissioni dell’unità a gasolio si attestano a 159 grammi di Co2 per km. I consumi medi dichiarati sono di 5.7l x 100km nel ciclo combinato. Noi, da quel che abbiamo potuto constatare proprio in questo tipo di utilizzo, negli oltre 1.000km percorsi al volante, abbiamo letto dal computer un consumo medio di circa 7.5l x 100km, che considerando le andature, e lo stile di guida adottato, ci sembrano comunque un ottimo risultato .

Prezzi in linea con la concorrenza

Rating:  4 stelle

Alla voce prezzo di listino questa versione “Top di Gamma” della Cls ci porta a dover sborsare una cifra superiore ai 100mila euro (iva inclusa), contro un listino che parte da Euro 77.930,00 per la versione 300d Business Sport. Ma se potete permettervela, vi ripagherà di grandi sensazioni al volante. Sensazioni francamente mai provate prima su altre vetture, sportive incluse, della Mercedes.

Conclusioni

Il salto generazionale in termini di piacere e coinvolgimento di guida delle nuove vetture tedesche è davvero impressionante. Merito di telai, cambi, propulsori, sterzi parametrici attivi oltre agli ottimi settaggi del software che gestisce la stabilità. Anni di successi nella massima formula, del resto, non potevano lasciare la produzione esente da tali migliorie votate ad una maggiore sportività. Il vero, grande, nuovo per molti versi, ingrediente fondamentale di molte Mercedes viste e provate ultimamente.

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